Nella sua indagine sull'attività di private equity in Francia per il primo semestre 2023, condotta in collaborazione con Grant Thornton, France Invest ha interpellato 318 società di gestione (un tasso di copertura del 90%). L'organizzazione di riferimento rileva che "gli investimenti in start-up, PMI e ETI rimangono forti, soprattutto nei territori, e la raccolta di fondi sta tornando ai livelli pre-Covida".
1398 imprese e progetti infrastrutturali hanno ricevuto 13,1 miliardi di euro di finanziamenti nella prima metà del 2023.
12,5 miliardi sono stati raccolti dai sottoscrittori, in linea con le medie di lungo periodo.
I family office e i privati confermano il loro crescente interesse per il private equity.
L'attività è aumentata nelle regioni (esclusa l'Île-de-France): gli investimenti sono cresciuti del 25% in termini di importi e del 4% in termini di numero, rispetto alle medie storiche. Alcune regioni si sono distinte per la loro attività: l'Alvernia-Rodano-Alpi con 118 operazioni, la Nouvelle-Aquitaine con 70 operazioni, le Hauts-de-France con 63 e l'Occitania, che ha completato 59 operazioni.
France Invest rileva un forte aumento del numero di operazioni nei settori dell 'industria e della sanità (+11% e +9% rispetto alle medie storiche).40% degli importi investiti nelle energie rinnovabili.
"La Francia continua ad essere attraente per gli investitori stranieri e il mercato sta beneficiando dell'entusiasmo di privati e family office, che sono rimasti investitori attivi nel periodo. Gli investimenti nel periodo sono stati trainati da operazioni di medie dimensioni, con un aumento del 20%. Le operazioni di grandi dimensioni sono state meno frequenti, a causa dell'allungamento del processo di esecuzione e delle condizioni di finanziamento più rigide. In un contesto macroeconomico incerto, il private equity rimane un attore importante nel finanziamento della crescita delle imprese", commenta Thierry Dartus, Partner di Grant Thornton.