Orlando Bravo non è un finanziere qualunque. Nato a Mayagüez, una piccola città portuale di Porto Rico, è l'incarnazione del sogno americano rivisitato. Il suo percorso, costellato di incontri decisivi e di una filosofia di investimento pragmatica, lo ha portato a diventare il primo miliardario della storia proveniente da Porto Rico. Ma dietro le cifre impressionanti della sua azienda si nasconde un metodo di investimento meticoloso, sviluppato pazientemente nel corso di decenni.
Il DNA di Thoma Bravo: un buyout con un tocco di tecnologia
La storia di Thoma Bravo risale agli anni '80, quando Carl Thoma, uno dei pionieri del private equity, fondò la società. Ma è negli anni Duemila, con l'arrivo di Orlando Bravo alla guida, che la società ha preso una direzione radicalmente diversa.
In un momento in cui la bolla di Internet era appena scoppiata e il settore tecnologico era in piena crisi di fiducia, Bravo vide un'opportunità unica: le società di software, spesso sottovalutate e non redditizie all'epoca, rappresentavano una miniera d'oro per investitori pazienti e ben informati.
"Il nostro ingresso nel settore del software è stato quasi casuale", afferma Bravo in un'intervista esclusiva con Altaroc nel suo ufficio di Miami. "Abbiamo fatto uno dei primi take-privates del settore all'epoca, e ha funzionato. L'abbiamo fatto ancora e ancora.
Il successo è sotto gli occhi di tutti. Oggi Thoma Bravo è diventato uno dei maggiori gestori di private equity specializzati in software, con oltre 166 miliardi di dollari di asset in gestione e un portafoglio che comprende colossi come McAfee, Coupa e Sophos.
Una filosofia in tre parti: partner, acquisizioni, performance
L'approccio di Orlando Bravo agli investimenti è semplice ma estremamente efficace. Il suo credo si basa su tre pilastri:
1. costruire relazioni durature con i partner;
2. acquisire società di software strategiche ;
3. migliorare le loro prestazioni operative.
"Tutto ciò che facciamo si basa su questi tre elementi", spiega Bravo. "Se abbiamo i partner giusti, se acquistiamo le aziende giuste e se le aiutiamo a migliorare le prestazioni, il resto verrà da sé".
Questo pragmatismo è abbinato a una visione a lungo termine. Thoma Bravo non si limita a tagliare i costi per migliorare la redditività immediata delle sue acquisizioni. Il gestore adotta una strategia "Buy and Build", consolidando settori frammentati per creare leader di mercato in grado di evolvere nel lungo periodo.
La ricetta segreta: una governance rigorosa e mentori chiave
Sebbene Orlando Bravo faccia prontamente riferimento alle sue origini portoricane come fonte di umiltà, attribuisce gran parte del suo successo a due mentori che hanno avuto un profondo impatto sulla sua carriera.
Il primo è stato Carl Thoma, cofondatore della società, che gli ha insegnato i fondamenti dell'investimento: pazienza, disciplina ed etica. " Carl mi ha insegnato che il private equity è una questione di valori", afferma Bravo. Mi ha inculcato l'idea che un buon investimento non si misura solo in base al suo rendimento, ma anche in base al modo in cui viene realizzato".
Il suo secondo mentore è stato Marcel Bernard, ex dirigente di Motorola, che gli ha insegnato i dettagli della gestione operativa nelle aziende tecnologiche.
Sotto la loro influenza, Bravo ha sviluppato uno stile di governance rigoroso e severo. Le società acquisite da Thoma Bravo sono monitorate settimanalmente, con ogni indicatore di performance al microscopio. Questo intenso coinvolgimento consente all'azienda di identificare rapidamente le aree di miglioramento e di attuare i cambiamenti necessari.
Una cultura aziendale unica: zero partenze in 25 anni
Ma ciò che distingue Thoma Bravo dalle altre società di private equity è la sua cultura aziendale. In 25 anni, non ha mai perso un solo socio.
Questa eccezionale stabilità si basa su una cultura di collaborazione e rispetto reciproco. I partner di Thoma Bravo lavorano insieme da quasi due decenni, il che consente loro di prendere decisioni collegiali basate su una profonda fiducia e sulla comprensione reciproca degli obiettivi.
"Operiamo in modo molto collaborativo", spiega Bravo. "Prendiamo le decisioni insieme e questo crea un senso di appartenenza molto forte".
Questo approccio sta dando i suoi frutti: il gestore ha registrato performance notevoli, con un tasso di rendimento interno (IRR) regolarmente superiore al 20%, ben al di sopra degli standard del settore.
Da Porto Rico a Wall Street: la carriera di un visionario
La carriera di Orlando Bravo è quella di un uomo che non ha mai dimenticato le proprie radici. Nato in una famiglia modesta, è sempre stato profondamente grato a coloro che lo hanno aiutato a progredire.
"Ogni fase della mia vita è stata speciale", afferma. "Anche oggi, ogni acquisizione che facciamo è unica e porta con sé un potenziale straordinario".
Questa umiltà, unita a una visione incrollabile degli investimenti, fa di Orlando Bravo un modello di riferimento per una nuova generazione di investitori.
Mentre il settore tecnologico continua a evolversi a rotta di collo, Thoma Bravo sembra destinata a capitalizzare le prossime grandi tendenze, pur rimanendo fedele alla sua collaudata strategia di acquisto di solide società di software, di miglioramento delle loro prestazioni e di vendita con un premio significativo.
In un settore spesso percepito come opaco e spietato, Bravo dimostra che è possibile combinare i risultati finanziari con i valori umani.
Come ama dire: "Il private equity si basa innanzitutto sulle persone. Le aziende sono le persone che le fanno funzionare.

In un'intervista esclusiva con Altaroc, Orlando Bravo parla della sua carriera e ci dà una visione dettagliata di Thomas Bravo.