
Quasi la metà (47%) dei gestori di fondi di private equity tiene ora conto del cambiamento climatico nelle proprie politiche ESG. È quanto emerge da uno studio condotto dal gruppo di investimento alternativo LGT Capital Partners, che mostra un vero e proprio progresso, dal momento che nel 2021 solo il 34% di loro si preoccupava di questi temi.

I gestori di fondi di investimento si stanno concentrando maggiormente sui rischi climatici e sulle emissioni di gas serra all'interno dei loro portafogli.
Anche la percentuale di manager che valutano i rischi climatici è aumentata in modo significativo (dal 32% del 2021 al 43% del 2022), mentre è cresciuto anche il numero di manager che monitorano le emissioni di gas serra (40%, dal 28% del 2021).
Lo studio rivela che l'Europa rimane in testa quando si tratta di integrazione ESG, con l'84% dei gestori di fondi di private equity valutati come "eccellenti" o "buoni" per il loro approccio, rispetto al 70% in Asia e al 50% negli Stati Uniti.
Tuttavia, negli ultimi cinque anni, l'Asia ha registrato il maggior incremento dell'integrazione ESG, con un aumento del 20% del numero di gestori valutati "eccellenti" o "buoni".
Circa il 50% dei gestori di fondi di private equity europei ha implementato un approccio al cambiamento climatico, così come il 40% dei gestori asiatici.
L'indagine, che ha analizzato 392 manager a livello globale, ha anche rivelato segnali di miglioramento nell'area della diversità e dell'inclusione (D&I). La maggior parte dei dirigenti di private equity (60%) ha ora una politica di D&I (con un aumento del 10% negli ultimi 12 mesi).
Tra i gestori di fondi che hanno attuato il regolamento UE sulla divulgazione della finanza sostenibile (SFDR), il 23% ha classificato i suoi ultimi fondi nella categoria dell'articolo 8, ossia fondi che promuovono caratteristiche ambientali e/o sociali. Questo è in particolare il caso di Millésime Altaroc Odyssey 2023.
Circa il 7% dei gestori ha classificato i propri fondi nella categoria dell'articolo 9, ovvero fondi il cui obiettivo è l'investimento sostenibile o la riduzione delle emissioni di carbonio.
Alla domanda sul lancio di nuovi fondi, i gestori di fondi di private equity hanno indicato che il numero di fondi SFDR articolo 8 e articolo 9 dovrebbe raddoppiare nel corso della prossima generazione di fondi.
Tycho Sneyers, Managing Partner di LGT Capital Partners, ha dichiarato: "Negli ultimi 20 anni, da quando abbiamo iniziato ad analizzare le attività ESG, abbiamo assistito a progressi chiari e significativi nel modo in cui i gestori affrontano le questioni ESG. Ciò si riflette in particolare in aree come il cambiamento climatico, la responsabilità sociale e ambientale e la continua tendenza verso approcci basati sui risultati, dove vediamo i gestori integrare gli aspetti ESG nelle loro attività."